Inaugurazione - 4 agosto 2008.
“L’anima russa nelle opere di Aleksandr Verstov e Ioanna Ivanic”
(4-14 agosto orario 18:30-24:00)
Di Alberto Russo
Con i capelli fulvi, lo sguardo vivo ma un po' intimidito, curioso della gente
intorno, inizialmente silenzioso ma poi sempre più espansivo, Alexander Verstov si
muove con cautela e riverenza fra gli invitati all'inaugurazione della sua
mostra il 4 Agosto; forse non si aspettava tanta gente, anche importante,di
spicco amanti della cultura (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Avv.
Pincione, Segretario della stessa dott. Ratti, consigliere comunale dott.
Laquidara ed altri ancora) e tutti ammirati della sua Arte, che muove i suoi
passi nel solco della tradizione figurativa russa. Chi si aspettava acrobazie
sperimentali è rimasto deluso, ma chi è venuto per veder della buona pittura è
andato via con gli occhi e l'anima piena; e si perché è proprio quello che
traspare dalle sue tele: l'anima, quella di terre lontane, di riti lontani, di
atmosfere diverse dalla nostra. Colori freddi, quelli usati dal pittore, blu
giallo verde viola, qualche tocco di rosso porpora, ma che trasmettono calore
nelle composizioni che sembrano fiocchi di cotone morbidi e vaporosi, oppure nei
ritratti, pieni di una espressione e di una solarità invitante e inusuale. E la
gente guarda, ammira nella calca del primo giorno. I commenti, i complimenti
sono sommessi, come quando si è in Chiesa e là ci trasportano alcuni pastelli a
tema religioso, eseguiti con sapienza ed autorevolezza. Poi la gente, come un
serpentone vivente si muove alla volta dell'Atelier di Romeo Buffoni,
percorrendo via S. Maria, per ammirare le opere della moglie di Alexander,
Ioanna Ivanic: pastelli e acquerelli tenui e delicati come lei, pieni di poesia
che fanno da cornice ad un maestoso ritratto ad olio, eseguito qualche tempo fa,
di Marzia Dati direttrice del Centro Gogol, che ha pensato ed organizzato in
collaborazione con Alberto Russo, Presidente dell'Associazione Culturale "Gli
Artisti del Borgo" questa mostra divisa in due sezioni.
Soddisfattissimo, Russo, nel vedere tanta gente popolare il centro storico
rianimato da questa iniziativa, non la prima e non l'ultima, che si propone il
riportare l'attenzione su questa parte più antica di Carrara. Stupenda e
vaporosa Marzia Dati, padrona di casa perfetta nel presentare il pittore russo
agli invitati traducendo per lui i commenti che venivano proposti. Così come
alla conferenza-intervista di venerdì 8 agosto in traduzione simultanea con A.
Verstov, mostrava approfondita conoscenza della pittura russa dal 1850 ad ora e
gli intensi rapporti tra artisti russi e artisti carraresi.
'In questo soggiorno ho capito perché Meschberg, pittore ucraino-russo, si era
stabilito a Carrara, ritrovo l'umanità di cui mi parlava e la genuinità tenace
anche se un po' dura, della gente del posto' così Alexander nell'intervista e
aggiunge, sollecitato da una domanda ' L'arte è armonia di sensazioni
sentimenti, e rappresentazioni visive. Nel dipingere vengo incontro al gusto
delle persone e quando la gente gode dei mie quadri sono felice perché do loro
qualcosa di me.'